Uefa Europa League - Girone F - 4^ Giornata Finale 1.tempo

Marcatori

26 nov 2020
NAPOLI - Rijeka
2 - 0
1 - 0
41' M. Politano, 75' H. Lozano
26 nov 2020
AZ Alkmaar - Real Sociedad
0 - 0
0 - 0
-
NAPOLI (4-4-2): Meret, Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam, Demme (69' Lobotka), Bakayoko, Politano (64' Lozano), Zielinski (69' Mertens), Elmas (64' Insigne), Petagna (81' Fabian Ruiz). A disp.Ospina, Contini, Mario Rui, Manolas. All.Gennaro Gattuso
Rijeka (4-5-1): Nevistic, Tomecak, Velkoski, Galovic, Smolcic, Anastasio (80' Braut), Muric (78' Yateke), Cerin (87' Hodza), Loncar, Stefulj, Adrijasevic (87' Frigan). All. Simon Rozman
Ammoniti: Anastasio
Espulsi: -
Angoli: 4 a 5
Recupero: 1' p.t. e 3' s.t.
Note: Osservato minuto di silenzio in memoria di Diego Maradona con migliaia di tifosi fuori lo Stadio in omaggio al "D10S"
Arbitro: Ozkahya (Turchia)

Napoli, 26 novembre 2020

Gli azzurri primi nel gruppo davanti a Real Sociedad e Az Alkmaar. Politano propizia il vantaggio, chiude Lozano

No, non puo' essere una partita come le altre. Lo avvertono anche i giocatori del Rijeka. Napoli e' un enorme cuore che pulsa per Diego e lo stadio ne raccoglie solo gli echi che arrivano dall’esterno. Dentro una foto sui maxischermi con un Maradona sorridente in maglia azzurra, orgogliosamente petto in fuori con il primo scudetto in bella evidenza. Nel pre-partita le “sue” canzoni, “La mano de Dios”, tango struggente e poi “Live is life” quella preferita per il riscaldamento. Poi il minuto di raccoglimento con tutti giocatori del Napoli che indossano la maglia numero 10 e un silenzio davvero irreale che si avverte anche all’esterno. Toccante, come i cori “O mamma, mamma, mamma sai perche'...”. Pero' bisogna lasciare i ricordi e le emozioni e tornare a questa partita, che la squadra di Gattuso archivia con una vittoria non entusiasmante, per 2-0, ma che e' un importante passo avanti per l’Europa e una iniezione di autostima in vista della gara di domenica con la Roma.

POSSESSO LENTO - Il primo tempo vede gli azzurri padroni del pallone che muovono pero' in maniera abbastanza lenta, anche perche' il tecnico cambia parecchi giocatori, che in pratica in questa stagione hanno giocato poco o niente insieme. Il riferimento e' Politano a destra, mentre Zielinski ed Elmas da trequartisti faticano a trovare posizione e tempi di gioco e cosi' i procede a sprazzi. Il macedone arriva con un attimo di ritardo sul secondo palo, su un bel cross di Di Lorenzo. Dicevamo che e' soprattutto Politano a muoversi e creare situazioni di pericolo per i croati. Come quando si inserisce centralmente, imbeccato da Petagna, ma il portiere respinge. Lo stesso Nevistic esce bene su Di Lorenzo, lanciato deliziosamente a rete dal tedesco Demme. Il Rijeka non rinuncia ad attaccare e in avvio spreca una buon occasione con Tomecak.

VANTAGGIO - La supremazia territoriale porta al gol a fine tempo. Con Zielinski che carbura e si inventa una percussione profonda sul centro sinistra, il suo cross basso e teso diventa facile da mettere dentro da parte di Politano, e il napoletano Armando Anastasio non riesce a contrastarlo in scivolata. Il tempo si chiude comunque con Meret protagonista e molto bravo ad allungarsi su un sinistro velenoso di Loncar.

L'ATTACCO "VERO" - E' quello che a meta' ripresa mette in campo Gattuso schierando Lozano a destra, Insigne a sinistra e Mertens dietro Petagna. Ora il gioco fluisce meglio e Nevistic risolve qualche situazione pericolosa. Lorenzinho e' ispirato e serve una bella palla in profondita' a Lozano, che con un bel taglio dalla destra si ritrova solo davanti al portiere e di destro infila senza difficolta'. Finisce cosi' e lo stadio Maradona viene battezzato con una vittoria.


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